Studio Odontoiatrico Fusco&Teodori
Trattamento della Parodontite
Diagnosi e cura della malattia parodontale
La Parodontologia per evitare la perdita dei denti
La parodontologia è la branca odontoiatrica utile a prevenire e trattare tutte le infiammazioni che aggrediscono le gengive e i tessuti di sostegno dei denti. La predisposizione genetica, una cattiva igiene orale o una gengivite trascurata, infatti, possono sfociare in parodontite, malattia che mette seriamente a rischio la stabilità dentale.
Nello Studio Odontoiatrico Fusco&Teodori si occupa di diagnosticare e trattare la malattia parodontale il Dr.Daniele Fusco, grazie ad esami clinici approfonditi e terapie d’igiene profonda e mantenimento. Nei casi più gravi, è possibile ricorrere anche alla chirurgia, agendo sia a livello gengivale che osseo.
Sintomi della Parodontite
- Sanguinamento gengivale
- Alito cattivo persistente
- Recessione gengivale
- Ipersensibilità dentale
- Mobilità dei denti
Diagnosi della malattia
- Visita di controllo
- Status radiografico
- Sondaggio parodontale
- Cartella parodontale
La terapia causale per abbattere
la carica batterica
La terapia causale, eseguita dall’igienista, consiste in sedute di igiene profonda durante le quali si trasferiscono al paziente le corrette norme igieniche da adottare nel quotidiano. Lo scopo è abbattere la carica batterica che induce l’infiammazione, intervenendo su denti, gengive, tasche parodontali ed eventuali protesi. Ogni 3-4 mesi, invece, vengono fissate sedute di mantenimento.
La terapia chirurgica per intervenire su ossa e gengive
Se la malattia parodontale è ormai in stato avanzato e i denti rischiano di cadere, è necessario fare ricorso alla chirurgia. In base alla situazione clinica che si presenti è possibile intraprendere tre differenti percorsi:
- La chirurgia resettiva è in grado di rimodellare ossa e gengive per evitare ai batteri di accumularsi nelle tasche parodontali, così il paziente può eseguire un’igiene accurata anche a casa.
- La chirurgia mucogengivale si esegue in caso di una forte recessione delle gengive che espone le radici e mette a rischio i denti. Può prevedere l’innesto di tessuto connettivo autologo nella zona in cui bisogna recuperare il volume gengivale perso.
- La chirurgia rigenerativa serve a recuperare il volume osseo perduto e garantire stabilità ai denti. Gli aumenti di volume osseo possono essere di tipo verticale e orizzontale e consistono nell’innesto di tessuto osseo autologo (prelevato dallo stesso paziente), o eterologo (facendo ricorso a biomateriali dedicati).
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